Frei aber einsam – Un sito irriverente e libero che recensisce gli eventi musicali. -Di tutti disse mal fuorché di Cristo scusandosi col dir "non lo conosco" – (Epitaffio di Pietro Aretino)
Maria Grazia Bellocchio – Bologna Festival Il nuovo e l’antico – 26 Settembre 2022
MATISSE
Ancora una volta…
…. un programma senza capo né coda, un mischione di pezzettini fra loro incorrelati (riassunti sotto la pretenziosa, creativa definizione di “aforismi” – aforisma dal greco ἀϕορισμός che significa distinzione, definizione ovvero cose che non c’entrano nulla con il programma musicale eseguito – come se il nome potesse compensare e celare la pochezza dei contenuti!). Dopo il concerto di Maisky un altro concerto di cui certamente avremmo fatto a meno. Si tirano fuori dal proprio modesto repertorio alcuni brani e via, tanto il pubblico é paziente. Non sempre…. Kurtág ha composto ben di meglio dei brevi brani inframmezzati senza pause da altri piccoli brani (molti estratti da composizioni di valore ma senza senso se estratti dal loro contesto) di altri autori. E per non farsi mancare nulla dal punto di vista della noiosità anche un bis Schumanniano tratto dalle “Waldszenen” fra quelli più sognanti ovvero “Einsame Blumen – Fiori solitari”. Esecuzioni tutte scolastiche e incolori. Non un concerto ma un saggio soporifero. Una pianista non più giovane che non siamo interessati a riascoltare.
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Programma
François Couperin Preludes I – VIII da “L’art de toucher le clavecin”
György Kurtág Perpetuum mobile (objet trouvé) …eine Blume für Ulrike Schuster… Play with Infinity; Pen Drawing [Valediction to Erzsébet Schaár] Fifths (3/a, 3/b); Fancifully; (quiet talk with the devil) Hommage à Domenico Scarlatti; Bells for Margit Mándy Bell-fanfare for Sándor Veress; Flowers we are… Grassblades in memory of Klára Martyn Hommage à Borsody László (Harmonica) Hommage à Schubert; In memoriam György Szoltsányi Shadow-play (3); Hommage à Ránki György Waltz (Hommage à Shostakovich); In dark days – for Ferenc Farkas Hommage à Berény i Ferenc 70; Ligatura for Ligeti Hommage à Tchaikovsky; Antiphony in F-sharp; Obstinate A flat; Doina; Fanfare to Judit Maros’ wedding; Les adieux (in Janáčeks manier; Second strictly personal letter to András Szöllösy on his 85th birthday Reticent Question; Waltz; Claudia – Litaneien … Ligatura x; Hommage à J. S. B; Ligatura y da Játékok
Domenico Scarlatti Sonata in re minore, K.32
Franz Schubert
Melodia ungherese, D.817
Dmitri Shostakovich Peludio in do diesis minore, op. 34 n. 10 2
Pyotr Ilyich Tchaikovsky Ottobre: Canzone d’autunno
Leoš Janáček On an Overgrown Path: n.5 “They chattered like swallows”
Johann Sebastian Bach Sarabanda dalla Suite francese n.1 in re minore, BWV 812
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One more time a program with no sense, a mixture of pieces unrelated to each other (summarized under the pretentious, creative definition of “aphorisms” – aphorism from the Greek ἀφορισμός which means distinction, definition, things that have nothing to do with the musical program performed – as if the name could compensate and hide the scarcity of the contents!). After the Maisky concert another concert that we would certainly have done without. They extract out of their modest repertoire some pieces and that is it, banking ot the public’s patience. Not always…. Kurtág composed much better than the short pieces interspersed without pauses by other small pieces (many extracts from valuable compositions but meaningless if extracted from their contexts) by other authors. And in order not to miss anything from the point of view of boredom also a Schumannian encore taken from the “Waldszenen” among the most dreamy: “Einsame Blumen – Solitary Flowers”. Executions all scholastic and colorless. Not a concert but a soporific student recital. A pianist no longer young that we are not interested in listening to again.
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Una risposta a "Maria Grazia Bellocchio – Bologna Festival Il nuovo e l’antico – 26 Settembre 2022"
Non ho ben compreso, nel caso ci fosse,l’idea unificante questa serie di brani,ne’ l’inserimento di questo Concerto nel ” Nuovo e l’Antico”.
Concordo sull’ effetto ipnotico.
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Non ho ben compreso, nel caso ci fosse,l’idea unificante questa serie di brani,ne’ l’inserimento di questo Concerto nel ” Nuovo e l’Antico”.
Concordo sull’ effetto ipnotico.
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