Pare,
… dico pare, che il TCBO andrà a fare le prove di spettacoli e concerti al Paladozza (come anticipato da Kurvenal). Poi forse i concerti ritorneranno al Manzoni dove proveranno anche ad allestire opere dal momento che al Comunale inizieranno importanti e previsti lavori di ristrutturazione interna ed esterna. Il Manzoni non é adatto alle opere in quanto é un auditorium, non é dotato di graticcia e quindi soffitti e quinte, la cosiddetta “inquadratura”, non si potranno montare. Per non parlare di sipario e fondali. Gli elementi di scenografia possono essere quindi solo appoggiati (!) sul piano del palcoscenico senza mutazioni poiché non ci sono ambienti laterali di stoccaggio. L’orchestra sarà posizionata sul piano della platea, non essendoci la buca. Vero é che c’è grande disoccupazione per registi e scenografi, ma nomi di un certo rilievo non si accontenteranno di appoggiare qualcosa in scena. Vedremo che salti mortali farà l’ufficio stampa (quello degli strafalcioni di italiano per intenderci) per “venderci” il tutto come genialata postvirus ovvero allestimenti che si annunciano da teatro di provincia. E per i quali abbiamo anticipato abbonamenti “salati”, i cui rimborsi continuano a giacere colpevolmente in grembo a Giove. Un confronto con teatri seri sarebbe come sempre impietoso. Poiché pare che i finanziamenti previsti dal FUS saranno erogati ugualmente, a fronte dell’uso del Manzoni, con allestimenti da avanspettacolo le spese saranno evidentemente contenute. Il teatro incasserà facendo risultare un bilancio in attivo ma cosa darà ai poveri spettatori che hanno pagato e si aspetterebbero spettacoli di qualità? Risposta troppo semplice ma i corifei del giornali cittadini sempre pronti a facili peana per ovvi motivi faranno meraviglie dopo avere strappato le lacrime per implorare la rinuncia ai rimborsi…. Qualcuno ha visto cosa mette in pista Pereira a Firenze? 